A margine della fiera Seatrade Cruise Global Porto&interporto ha incontrato Antonino De Simone, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Messina che ha tracciato un consuntivo relativo al traffico crocieristico per l’anno 2017 per i porti di Messina e Milazzo, di competenza dell’Autorità portuale di Messina, e dato un accenno ai tanti progetti in via di realizzazione.
“Il Seatrade Cruise Global, come sempre, è stato l’occasione per tirare le somme dell’anno trascorso e per presentare le previsioni che attendono i nostri porti. Il 2017 è stato ancora una volta un anno di grandi soddisfazioni che, mentre ha segnato una battuta d’arresto per altri porti mediterranei e italiani in particolare, ha consentito a Messina di crescere ancora per un ulteriore 6,4% in termini di passeggeri, perpetuando un trend positivo che dura da tre anni. 390.196 crocieristi a bordo di 172 navi di una ventina di compagnie. Abbiamo la soddisfazione di ospitare navi non soltanto fra le più imponenti negli itinerari mediterranei, ma anche fra le più nuove grazie a banchine e servizi adeguati a tale tipo di traffico e, data l’importanza che il settore crocieristico riveste per il porto, continuiamo a programmare importanti investimenti nel settore.
Anche Milazzo si è preparata con grande impegno per accogliere il traffico crocieristico e negli ultimi anni abbiamo registrato un crescente interesse da parte delle compagnie; stiamo ulteriormente tentando di potenziare l’offerta con tutti gli strumenti possibili. Siamo passati infatti dai due scali del 2014 ai 15 del 2016. Il 2017 si è chiuso invece con 10 approdi”.
Quali sono gli importanti investimenti a cui faceva cenno?
Il nuovo POT 2018-2020 prevede per il porto di Messina quasi 8 milioni per la rettifica delle banchine (per realizzare un fronte banchinato unico di 750 m). Quest’opera sarà finanziata dal CIPE così come l’adeguamento e l’ampliamento del terminal logistico sul Molo Norimberga per ulteriori 18.300.000 euro, per un totale di oltre 26 milioni di euro.
Siamo inoltre alla fase di progettazione esecutiva per il nuovo terminal crociere la cui realizzazione sarà molto presto oggetto di apposito bando.
Per Milazzo invece 7 milioni di euro sono previsti per l’allargamento del Molo foraneo per ampliare le aree a servizio del crocierismo, 6 milioni di euro per il dragaggi e 1.850.000 euro per la realizzazione di briccole esterne al Molo foraneo dove poter attraccare le navi da crociera anche di grandi dimensioni.
Come vi state muovendo in attesa dell’applicazione anche a Messina della riforma della L. 84/94?
Secondo il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti “Opencantieri” l’AP di Messina è l’Autorità Portuale italiana più attiva negli ultimi 13 anni in termini di progetti per infrastrutture. Al secondo posto dopo Cagliari che di progetti ne ha presentato 26, contro i 24 di Messina, quest’ultima però primeggia per importo degli stessi. Il significato di questo dato è plurimo e molto importante: un’azione intensa del vertice e degli uffici per migliorare l’infrastrutturazione dei porti di competenza (Messina, Milazzo e Tremestieri) e il waterfront urbano e un’iniezione di finanziamenti al territorio per lo sviluppo e l’occupazione di tutte le attività imprenditoriali, professionali e dei servizi interessate dalle opere. Abbiamo dimostrato pertanto in questi anni che gli Enti Pubblici, snelli e motivati come il nostro, possono incidere in modo significativo su realtà purtroppo asfittiche del Sud Italia e diventare fra le principali stazioni appaltanti e propositive. Il 22 marzo scorso, ad esempio, abbiamo inaugurato l’apertura del cantiere per la realizzazione del nuovo Pontile industriale di Giammoro, opera di circa 25 milioni di euro, fortemente voluta e da lungo tempo attesa, strategica perché a servizio dell'area industriale locale che verrà connessa al pontile con un raccordo viario e ferroviario dedicato. Così come il 13 marzo il Comune di Messina, stazione appaltante, ha consegnato le aree per l’avvio dei lavori di realizzazione della piattaforma logistica con annesso scalo portuale del porto di Tremestieri. Quest’ultima è un’opera risolutiva non soltanto per la portualità cittadina, ma per il sistema trasportistico commerciale multimodale dell’intera Regione Siciliana, finanziata grazie a circa 50 milioni di Euro di cui è beneficiaria l’Authority di Messina. Non si può infatti dimenticare che Messina rappresenta da sempre lo snodo di collegamento principale dei traffici commerciali su gommato in ingresso e in uscita da tutto il territorio siciliano. Aggiungo inoltre che l’Autorità Portuale, con le proprie risorse, sta ancora una volta contribuendo in modo significativo alla realizzazione di un intervento infrastrutturale che, in questo caso, alleggerirà in modo definitivo la viabilità urbana dalla servitù di passaggio dei tir, con notevoli ricadute positive su tutta la cittadinanza in termini di sicurezza e ambiente.
Ritornando al settore crocieristico, quali sono le previsioni per il 2018?
Al momento nel 2018 ci aspettiamo circa 360.000 passeggeri e 164 navi, mentre abbiamo già 140 scali programmati per il 2019, sicuri che i consuntivi a fine anno saranno come sempre in ulteriore crescita rispetto ai dati attualmente a nostra disposizione. Le compagnie saranno una ventina, con la presenza di tutte le realtà più significative del panorama internazionale. MSC in particolare posiziona a Messina le sue navi “ammiraglie” e dopo la stagione della Meraviglia del 2017, e lo scalo inaugurale della MSC Seaside Messina aspetta per 23 scali la MSC Seaview che uscirà dai cantieri a giugno 2018. Abbiamo inoltre avuto il piacere di ospitare la nuova splendida nave Carnival della classe Vista, la Carnival Horizon, anche questa appena varata dallo stabilimento di Fincantieri.
Messina d’altronde è una destination turistica di assoluto pregio che, oltre alle consuete intramontabili Taormina e Etna, offre una vasta gamma di possibili escursioni che possono soddisfare tutti i gusti del crocierista in transito. La città, le spiagge, il bellissimo Museo regionale, i Monti Peloritani, Milazzo, Castroreale (appena posizionatosi al secondo posto nella classifica nazionale dei più bei borghi d’Italia), gli scavi archeologici di Tindari, l’offerta enogastronomica di pregio, insomma tutto quello che si può desiderare da una sosta in una località mediterranea. Tutto questo è stato ben compreso dalle compagnie incontrate al Seatrade di Fort Lauderdale che, sono certo, continueranno ad inserire i nostri porti nei loro itinerari anche negli anni a venire.
Paola Martino