MAGGIO 2018 PAG. 56 - Medports, per la prima volta tenuta in una città italiana
Si è a conclusa nei giorni scorsi MedPorts, la due giorni di conferenze ed esposizioni organizzata quest’anno, per la prima volta in assoluto, in una città portuale italiana. Oltre 40 relatori, 30 espositori e una platea specializzata di trecento tra rappresentanti delle istituzioni, operatori portuali e addetti ai lavori, si sono confrontati all’Hotel Palazzo di Livorno in una serie di convegni dedicati ai porti europei e all’impatto che hanno nel contesto internazionale.
Durante questi due giorni, L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, che ha allestito un proprio stand assieme all’Interporto Vespucci, ha peraltro stretto importanti sinergie con i porti della sponda Sud del Mediterraneo, coinvolgendo l’Agenzia Nazionale degli scali portuali marocchini e i porti tunisini di Radès e Sousse in una serie di incontri durante i quali sono state mostrate le opportunità di diversificazione e rafforzamento delle connessioni marittime derivanti dal nuovo assetto del sistema portuale alto tirrenico. In particolare, è stato condiviso un programma di iniziative relativo allo sviluppo di soluzioni innovative a supporto dei collegamenti euro mediterranei, attraverso la creazione di fast trade corridor per le autostrade del mare.
“Per due giorni siamo stati la capitale della Mediterraneo grazie a MedPorts – ha dichiarato a chiusura dell’evento il presidente dell’Authority Corsini - Livorno, assieme a Piombino e agli altri porti del Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale vuole e può giocare un ruolo di primo piano nell’area mediterranea sul fronte della digitalizzazione e dell’innovazione, guadagnando ulteriore centralità su traffici preziosi come quelli delle auto nuove e delle autostrade del mare”.
Corsini ha infine ringraziato quanti, all’interno dell’Autorità portuale, si sono spesi in questi mesi per far sì che l’evento venisse organizzato nella città dei Quattro Mori: “La scelta di Livorno quale location di Medports non è stata dettata dal caso, ma è il frutto di un lungo e articolato lavoro preparatorio a monte che ha consentito il raggiungimento di questo risultato”, ha concluso.