La scelta, come spiegato in sede di presentazione del servizio dal neo Ad del Gruppo, Gianfranco Battisti, si inserisce in una strategia più ampia di rilancio della logistica sul ferro che vedrà sempre più protagonista FS.
“Nel settore merci il sistema Paese sconta ancora l’eccessiva frammentazione del mercato: è giunto il momento di rivedere il modello di riferimento per aumentare i ricavi dalle attività logistiche che ci vedono con un 20% della quota europea ancora in ritardo rispetto alla Germania che raggiunge il 66%. Il nostro mercato di riferimento è l’Ue e Maddaloni – Marcianise ne rappresenta la porta di ingresso per il Sud Italia”.
In quest’ottica Mercitalia Fast andrà ad intercettare soprattutto la domanda in forte crescita di segmenti ancora poco curati come l’e-commerce. “Il ‘Freccia Rossa delle merci’ nasce soprattutto per quei prodotti dai volumi ridotti che richiedono tempi veloci di consegna: elettronica, food, abbigliamento”. Un modo “per entrare nel mercato del futuro” che ribadisce la scelta strategica di “fare sistema con i territori” e affronta la questione cruciale della ridistribuzione del mix modale nei trasporti. Con una capacità di carico equivalente a 18 Tir il servizio “alleggerirà le strade italiane di circa 9mila camion ogni anno, riducendo dell’80%, a 500-600mila tonnellate, l’emissione di CO2”.
Il modello inaugurato con Mercitalia Fast punta all’estensione progressiva di questo tipo di servizi
anche ad altri terminal rientranti nel network AV/AC di FS rappresentando uno dei punti qualificanti della “seconda fase del progetto di rilancio delle ferrovie”.
“Dopo il risanamento dei conti – avverte Marco Grosso, Ad di Mercitalia – è arrivato il momento di allargare la gamma dell’offerta. Cominciamo con un’iniziativa innovativa, concepita per le esigenze particolare dei prodotti ‘time sensitive’, un segmento finora mai preso in considerazione per il trasporto su ferro. Un’iniziativa in cui abbiamo voluto coinvolgere un asset prestigioso di FS come l’alta velocità lavorando per evitare qualsiasi tipo di interferenza sul traffico passeggeri”.
Essenziale per la riuscita dei nuovi progetti la rimodulazione delle società del Gruppo attraverso il Polo Mercitalia che sta permettendo di “ottimizzare i servizi con un modello operativo coordinato”. Nei prossimi anni, sotto questa nuova configurazione, saranno realizzati investimenti per un importo complessivo di 1,5 miliardi, di cui 500 milioni già avviati in ammodernamento e potenziamento del parco rotabile, costruzione di terminal intermodali (Milano, Brescia e Piacenza), information technology. “E’ stato avviato – conferma Grosso – quel delicato e complesso processo di integrazione che porta le diverse aziende del Polo ad agire sul mercato come se fossero un’unica entità che opera sul mercato nel modo più efficace possibile. Intendiamo offrire un presidio più ampio della catena del valore e una maggiore facilità di interazione”.
Ospite d’onore alla presentazione di Maddaloni - Marcianise il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi di Maio, che ha ribadito l’impegno del governo verso l’intermodalità e la semplificazione legislativa, “unica leva per attrarre l’insediamento di attività produttive. Il primo passo di un progetto ampio e definitivo che mira a rendere il trasporto merci ad alta velocità italiano un modello all’avanguardia anche nel panorama europeo”.
Giovanni Grande