Air Liquide e Saras, uno dei principali operatori europei nel settore dell’energia e della raffinazione del petrolio, hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) volto a esplorare le opportunità per ridurre l’impronta di carbonio della raffineria di Sarroch, una delle maggiori raffinerie d’Europa.
Nell’ambito di questo accordo, le due società valuteranno la fattibilità tecnica ed economica di soluzioni per la cattura e lo stoccaggio delle emissioni di CO2 connesse ai processi della raffineria di Sarroch. Questa iniziativa è in linea con i rispettivi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di entrambe le società.
Il Memorandum of Understanding firmato dalle due società prevede, in una prima fase, uno studio volto a considerare diverse soluzioni di cattura del carbonio, tra cui la soluzione ideata e brevettata da Air Liquide CryocapTM, e la loro applicabilità. In una seconda fase, i due partner prevedono di effettuare uno studio di fattibilità più approfondito che includerà anche soluzioni di trasporto e stoccaggio della CO2.
L’implementazione di una soluzione di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) nel sito di Sarroch consentirebbe una riduzione dell’impronta di carbonio della raffineria e delle forniture di energia elettrica alla comunità circostante. Il sito di Sarroch è infatti dotato di un impianto IGCC (Integrated Gasification Combined Cycle), una centrale integrata a ciclo combinato che utilizza prodotti pesanti della raffineria per produrre energia elettrica destinata a rifornire, in Sardegna, sia clienti industriali che l’uso domestico.
Nell’ambito di questo MoU, Air Liquide esplorerà anche la possibilità di ridurre l’impronta di carbonio delle sue attività produttive di ossigeno e azoto esistenti sul sito, utilizzando energia elettrica rinnovabile nel contesto di contratti di acquisto di energia a lungo termine.
Questo accordo è in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Air Liquide, che includono l’obiettivo della neutralità carbonica entro il 2050. In tale contesto, il Gruppo punta non solo a ridurre l’impronta di carbonio delle sue attività, ma anche a lavorare con i suoi clienti per un’industria sostenibile e contribuire allo sviluppo di una società a basse emissioni di carbonio.
Nel contesto della propria strategia per la transizione energetica, Saras ha definito una serie di progetti che comprendono, accanto allo sviluppo di nuova capacità da fonti rinnovabili, la riduzione delle emissioni della CO2 attraverso l’utilizzo di idrogeno a bassa impronta di carbonio, la produzione di carburanti “low carbon” che possano rispondere alle specifiche esigenze del mercato e l’efficientamento energetico dei propri processi produttivi.
Dario Scaffardi, CEO di Saras, ha dichiarato: “Questo accordo è un passo importante nell’impegno di Saras per affrontare la sfida della transizione energetica garantendo la sostenibilità del nostro sito produttivo nel medio-lungo periodo. La cattura e lo stoccaggio della CO2 è una tecnologia d’avanguardia con potenzialità rilevanti ed è riconosciuta come una tecnologia fondamentale per conseguire l’obiettivo di neutralità climatica. Air Liquide è da decenni uno dei principali fornitori di Saras. Siamo lieti ed orgogliosi di sviluppare questo studio con un partner d’eccellenza, con ampia e riconosciuta esperienza, e che ha già sviluppato importanti progetti analoghi, nella certezza che questa collaborazione contribuirà a definire soluzioni per affrontare efficacemente le sfide per lo sviluppo sostenibile del nostro Gruppo”.
Bruno Ponson, Direttore Generale di Air Liquide Italia, ha dichiarato: “Siamo lieti di accompagnare Saras nel suo progetto di decarbonizzazione del sito di Sarroch, mettendo a disposizione la nostra competenza nelle tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2. Attraverso questa iniziativa, entrambe le società rafforzeranno una partnership esistente da oltre 30 anni estendendola alla lotta contro il cambiamento climatico”.
Paola Martino