Sestri Ponente, avviata la procedure negoziale
È stata avviata la procedura negoziata per l’affidamento dell’appalto integrato complesso per l’elaborazione della progettazione definitiva, esecutiva e l’esecuzione dei lavori relativi alla fase 2 del progetto di messa in sicurezza idraulica e razionalizzazione dell'accessibilità dell'area portuale-industriale di Genova Sestri Ponente. Gli interventi della seconda fase prevedono l’espansione delle aree industriali e la realizzazione di un nuovo bacino da 440 metri che consentirà anche la costruzione di navi di grandi dimensioni. Verrà inoltre migliorata l'accessibilità via terra con lo spostamento della linea ferroviaria a monte.
Demoliti i serbatoi a Calata Bettolo
Sono stati demoliti i cinque serbatoi ENI – ESSO limitrofi la banchina di Terminal Bettolo nell’ambito dell’accordo tra l’Autorità di Sistema Portuale MLO e le società Eni S.p.A ed Esso S.p.A, per rendere disponibile un ulteriore spazio di circa 60 metri rispetto al ciglio banchina al servizio del Terminal. Il potenziamento dell’area permetterà al Terminal Bettolo, già operativo sulla banchina lato ponente, di entrare in pieno regime e disporre interamente dei 200.000 m² di piazzale per una lunghezza di 650 metri previsti dal progetto di Completamento infrastrutture nuovo terminal Calata Bettolo. La prossima fase riguarda il completamento dell’installazione delle dotazioni impiantistiche e la costruzione di una recinzione di sicurezza per il contenimento dei petroli. La conclusione dei lavori di demolizione, inoltre, consentirà di dare avvio alla realizzazione della nuova Calata Olii Minerali mediante la risagomatura dell’esistente banchina est per migliorare la sicurezza della navigazione e dell’ormeggio per i mezzi nautici operanti nella darsena.
Port agreement tra Genova e Miami
È stato siglato un seaport international agreement che rinsalda la collaborazione fra i porti di Genova e Miami. Sostenibilità, energia pulita e sicurezza, intesa sia come safety che come security, sono alcuni dei principali temi che l’accordo vuole affrontare in maniera sinergica anche attraverso l’istituzione di working group per lo scambio di informazioni e per la creazione di occasioni di sviluppo attraverso educational su specifiche tematiche. Nell’agreement si fa riferimento alla condivisione di progetti relativi all’implementazione dei traffici crocieristici, uno dei core business di entrambi i porti, al comune obiettivo di creare occasioni di ulteriore sviluppo per la nautica da diporto, il tutto nell’ottica di accompagnare ogni attività con progetti legati alla sostenibilità. Nell’accordo un passaggio è dedicato alla possibilità di realizzare attività di promozione internazionale congiunta dei due sistemi portuali.
Intermodalità Vado, intesa Stato-Regioni
Il provveditorato alle opere pubbliche di Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta ha avviato i procedimenti di intesa Stato-Regione per i progetti di Messa in sicurezza del torrente Segno e per il Potenziamento del parco ferroviario del terminal portuale di Vado Ligure. Le procedure consentiranno di acquisire tutte le necessarie autorizzazioni per la realizzazione delle opere. Trascorsi i 65 giorni previsti dalla normativa per la conclusione della Conferenza dei Servizi, saranno avviate le due gare di appalto integrato per la progettazione esecutiva ed esecuzione degli interventi. La messa in sicurezza del torrente Segno rappresenta una delle principali opere previste dall’Accordo di Programma di Vado Ligure, fondamentale per prevenire gli eventi idrologici più severi e aumentare la sicurezza per il territorio e i cittadini. L’intervento ha per oggetto la riqualifica del tratto terminale del Torrente Segno al fine di ridurre il rischio di esondazione per il centro abitato di Vado Ligure in occasione dei fenomeni di piena. L’ampliamento del terminal intermodale del porto di Vado Ligure (P.711) – altra opera contenuta all’interno dell’Accordo di Programma – è finalizzato all’implementazione dell’ultimo miglio ferroviario, necessario per consentire il raggiungimento della soglia del 40% di movimentazione su rotaia delle merci convenzionali.
Mar Ligure Occidentale, l’AdSP approva il SUA
Il Comitato di gestione dell’AdSP del MLO ha deliberato l’approvazione del Regolamento dello Sportello Unico Amministrativo (SUA), strumento fondamentale per l’accelerazione del processo di digitalizzazione e semplificazione amministrativa del sistema portuale. L’avvio operativo dello Sportello consentirà di velocizzare e semplificare i procedimenti amministrativi e autorizzativi concernenti le attività economiche. In particolare, entro il prossimo 31 dicembre l’Autorità di sistema intende assicurare la gestione tramite il SUA di almeno il 25 per cento dei procedimenti indicati nel Regolamento, tra cui il rilascio di autorizzazioni per il transito di trasporti eccezionali, le procedure di accesso agli atti e le autorizzazioni all’occupazione di spazi pubblici portuali. Il Comitato ha anche approvato il Protocollo d’Intesa tra Assoporti – Associazione dei Porti Italiani e Federmanager per il recepimento del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, firmato il 30 luglio 2019 tra Confindustria e Federmanager, valido anche per dirigenti e Segretari Generali delle Autorità di Sistema Portuale.
La Spezia, si sperimentano due Eco-isole
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, continuando il suo impegno per un porto sempre più ambientalmente sostenibile, ha installato sul lungomare di La Spezia due Eco-isole che consentiranno la sperimentazione di innovative modalità di gestione dei diversi tipi di rifiuti prodotti e/o raccolti in mare, per la maggior parte, da pescatori e diportisti nautici. Ciò è stato reso possibile grazie al progetto Europeo Interreg Italia-Francia Marittimo P.Ri.S.Ma-MED: “Piano Rifiuti e Scarti in Mare di pesca, acquacoltura e diporto nel Mediterraneo”, iniziativa finalizzata ad innovare la governance e la gestione integrata, nei porti commerciali, di rifiuti e scarti derivanti da pesca, acquacoltura e diporto. Il progetto è stato realizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale in collaborazione con Regione Liguria, di cui è soggetto attuatore all’interno del progetto P.Ri.S.Ma-MED, ARPAL e Ticass. Le eco isole consentiranno una gestione intelligente dei rifiuti raccolti: l’ingresso sarà gestito elettronicamente attraverso badge abilitato solo ai pescatori e agli operatori autorizzati e saranno posizionate telecamere per il controllo di eventuali conferimenti non corretti.
Livorno, le priorità del Tavolo per il Patto sul lavoro
Accelerare sullo snellimento delle procedure; rafforzare le attività di controllo in porto; aggiornare il Piano Organico Porti e definire nuovi modelli formativi ed organizzativi sulla base delle spinte innescate dalle trasformazioni in atto. Sono queste le sfide che il Tavolo per il Patto del Lavoro ha chiesto all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, e al Comune, di raccogliere e di mettere al centro dell’agenda. Svoltasi a Palazzo Rosciano – in regime di continuità operativa con il processo di governance allargata e di dialogo sociale messo in piedi dall’Istituzione comunale per gestire gli effetti del covid 19 sulla comunità – il Tavolo ha visto i rappresentanti delle varie associazioni di categoria fare il punto della situazione sul futuro del lavoro, sia portuale che della logistica integrata, e sulle criticità di una crisi, quella pandemica, che non ha ancora esaurito la propria forza. Riflettori puntati ad esempio sul traffico dell’automotive e sulla crisi dei chip e della componentistica che ha portato a drastici tagli alla produzione da parte dei più importanti gruppi del settore, e che potrebbe avere un impatto negativo anche sui traffici dello scalo livornese. Preoccupazioni, inoltre, sono state espresse per le dinamiche commerciali in atto e per un ambito competitivo caratterizzato sempre più marcatamente da processi di integrazione verticale e di concentrazione. Fenomeni, questi, stanno progressivamente spostando i margini di profitto sul mare, erodendo quelli sul lato terra, imponendo talvolta alle imprese una flessibilità operativa che nei casi più negativi si traduce nella ingiustificabile pretesa di piegare la legge ad eccessi che debordano dal proprio limite.
Mar Tirreno centro settentrionale, inviato il piano per la ZLS
L’AdSP del Mar Tirreno centro settentrionale ha trasmesso alla Regione Lazio la versione definitiva del Piano di Sviluppo Strategico della Zona Logistica Semplificata del Tirreno centro-settentrionale, per i futuri adempimenti di competenza della Regione stessa. La ZLS coinvolge 29 comuni del Lazio, da Roma a Viterbo e Rieti, oltre a comprendere ovviamente Civitavecchia e tutte le aree di competenza dell'Autorità di Sistema Portuale. Sono previsti due possibili scenari, con le relative ricadute in termini di incrementi occupazionali, di reddito e degli investimenti attesi. Si parte dalle stime relative ad uno scenario macroeconomico conservativo, in cui l’impatto sull’occupazione è di 10800 nuovi occupati nel Lazio e 4100 nuovi occupati nel resto d’Italia. Considerando, invece, lo scenario favorevole, l’impatto sull’occupazione sarebbe di 31500 nuovi occupati nel Lazio e 12400 nuovi occupati nel resto d’Italia.
Mar Tirreno Centrale, l’AdSP istituisce il CUG
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale è la prima in Italia ad istituire il “Comitato Unico di Garanzia per le Pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG). Fortemente voluto dai vertici dell’ente, il CUG risponde, in pieno e in linea con i tempi, ai principi veicolati dall’Unione Europea in tema di pari opportunità uomo/donna sul lavoro e di contrasto ad ogni forma di discriminazione e mobbing. Il CUG, di fatto, sostituisce i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing da tempo operanti nella Pubblica Amministrazione, unificando le competenze in un unico organismo. Le sue funzioni sono quelle di assicurare, nell’ambito del lavoro, parità e pari opportunità di genere, garantendo l’assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, diretta ed indiretta, al fine di migliorare l’efficienza delle prestazioni lavorative nell’ambito pubblico. L’AdSP MTC ha aderito anche al “Patto per la Parità di Genere”, una dichiarazione di intenti che rientra nel più ampio progetto dell’Associazione dei Porti Italiani – Women in Transport - the challenge for Italian Ports – per sottolineare il suo forte impegno nella lotta contro le disuguaglianze di genere, come previsto dagli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, nonché priorità dell’Unione Europea e del PNRR.
Travel lift a Porto Torres, conclusa Conferenza dei servizi
La procedura per la realizzazione dello scalo di alaggio e varo di Porto Torres entra ufficialmente nella fase definitiva. È stato varato il provvedimento finale con il quale il Provveditorato Interregionale ha notificato all’AdSP del Mar di Sardegna la comunicazione di raggiunta intesa concludendo, così, la Conferenza di Servizi avviata nel mese di marzo 2020. Un passaggio lungo un anno e mezzo, sia per le necessarie tempistiche relative all’elaborazione dei singoli pareri da parte degli Enti coinvolti che per la valutazione del progetto definitivo, da parte del Ministero per la Transizione Ecologica, che, lo scorso 10 settembre, con apposito provvedimento, ne ha decretato l’esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Quindi, l’ultimo passaggio del Provveditorato che, ad inizio settimana, ha formalmente chiuso positivamente il procedimento di Conferenza di Servizi, dichiarando, sulla scorta degli atti esaminati e dei pareri favorevoli acquisiti, perfezionata l’intesa per la localizzazione e la realizzazione dell’opera di alaggio e varo per imbarcazioni nella Banchina di Riva. Il progetto definitivo, commissionato nel 2019 dall’AdSP alla società Interprogetti Srl, passa dunque alla fase esecutiva per il recepimento delle prescrizioni degli Enti coinvolti e, una volta validato, si procederà al bando di gara ad evidenza pubblica. Tre milioni e mezzo, in totale, il finanziamento per la realizzazione dell’opera, di cui 750 mila erogati direttamente dalla RAS, un milione e 350 mila di fondi comunitari FSC 2014 – 2020, ai quale si aggiunge un’ulteriore copertura finanziaria con i fondi dell’AdSP del Mare di Sardegna.
Stretto, approvato il regolamento SUA
Il Comitato di Gestione dell’AdSP dello Stretto, dopo il parere favorevole espresso all’unanimità dall’Organismo di partenariato della risorsa mare, ha approvato il Regolamento dello Sportello Unico Amministrativo (SUA). Notevoli i vantaggi per l’utenza: sarà possibile, tramite SPID, accedere alla piattaforma SUA per presentare istanze di concessione, autorizzazione e permessi vari utilizzando la modulistica disponibile in un processo guidato che indicherà tutte le informazioni ed i documenti che dovranno essere allegati. Gli operatori e gli utenti potranno inoltre effettuare direttamente il pagamento di diritti e bolli, utilizzando il sistema PagoPA, monitorare lo stato dei procedimenti istruttori di interesse e consultare il proprio fascicolo digitale dove saranno conservati tutti provvedimenti rilasciati dall’Ente che li riguardano. L’applicativo che supporterà il SUA, inoltre, consentirà a regime la gestione dello scambio informativo e documentale con tutti gli altri Enti coinvolti nei procedimenti riducendo i tempi di acquisizione dei pareri e quindi di rilascio del provvedimento finale.
AdSP Mar Tirreno Meridionale e Ionio, si alla riduzione dei canoni
L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha esteso la riduzione dei canoni concessori, dovuti per l’anno 2021, al 31 luglio scorso. Si tratta di una disposizione messa in atto per andare incontro alle realtà economiche presenti nelle aree portuali di propria competenza, che hanno continuato a subire un calo della produttività in questa particolare fase di contenimento della diffusione del Covid-19 che si è protratta anche nell’anno in corso. Dopo avere, infatti, regolamentato la riduzione dei canoni demaniali marittimi nei porti di Gioia Tauro, Taureana di Palmi, Corigliano Calabro e Crotone, in conformità a quanto disposto dal Decreto Rilancio l’Ente ha ora disposto la relativa estensione confermando le medesime modalità per la determinazione delle percentuali di riduzione da applicare. Nello specifico è stato disposto l’abbattimento del canone fino ad un massimo del 95 percento, rispetto all’annuale quota regolarmente prevista. In pratica, i titolari di concessione demaniale marittima e le imprese portuali autorizzate, operanti nei cinque scali portuali interni alla circoscrizione dell’AdSp dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, potranno ottenere una riduzione della relativa tariffa, pari all’entità del calo di fatturato subito nell’anno in corso, rapportandolo allo stesso periodo della scorsa annualità. Potranno, così, compensare la percentuale di perdita economica con la corrispettiva percentuale di sconto della quota di canone da versare all’Ente.
Crotone, affidamento per il terminal crociere
L’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio lancia il porto di Crotone nel mondo delle crociere, attraverso l’affidamento in concessione del Terminal Crociere, appena ultimato e collaudato. L’obiettivo dell’Ente è quello di offrire servizi dedicati a sostegno di un settore attraverso il quale si rilancia lo scalo ma anche la città e il suo territorio. Inserito tra le opere finanziate con proprie risorse di Bilancio, il Terminal è stato realizzato presso la Banchina di Riva. Si punta ad implementare il traffico di navi da crociere che scelgono di inserire lo scalo di Crotone tra le destinazioni da offrire ai propri clienti, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, culturali ed archeologiche della Calabria. Oggetto di concessione è un’area demaniale di 720 metri quadrati, dove insiste la stazione marittima da usare a beneficio delle attività connesse al traffico crocieristico, con annessi servizi di gestione degli arrivi e delle partenze delle navi. La durata massima della concessione è di quattro anni, mentre il successivo rinnovo sarà definito in seguito ad un’ulteriore procedura di evidenza pubblica.
Primo bilancio di sostenibilità per AdSP MAM
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSP MAM) si dota del Bilancio di Sostenibilità, relativo all’anno 2020, per rendicontare e far conoscere pubblicamente le attività svolte e i loro impatti, sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Il documento intende essere un significativo contributo per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile, nei territori del Sistema. Il Bilancio di Sostenibilità dell’AdSP MAM, verrà affinato, in un un’ottica di miglioramento continuo, nei prossimi anni per consentire a tutti i cittadini e agli interlocutori di conoscere sia l’operato dell’Ente, sia come esso realizza e interpreta la propria missione. Il documento prende in considerazione oltre l‘aspetto economico e le relative performance economiche/finanziarie dell’Autorità di Sistema, anche gli aspetti collegati al sociale e alla sostenibilità ambientale La struttura del Bilancio di Sostenibilità si articola in tre sezioni: Identità Aziendale, in cui sono esplicitati la missione, i valori di riferimento, la visione, la storia dell’AdSP, le attività, gli stakeholders, le strategie, il sistema di governance, le infrastrutture e l’assetto organizzativo; Relazione Sociale, in cui si descrivono le iniziative intraprese, le relazioni con i portatori di interesse, interni ed esterni e i risultati raggiunti per le diverse tipologie; Dimensione Economica – Patrimoniale e Finanziaria, in cui si espone la rappresentazione della situazione finanziaria, patrimoniale e la determinazione del valore economico generato e distribuito agli stakeholders, a determinazione del valore aggiunto.
Ravenna, continua la ripresa dei traffici
Il Porto di Ravenna nei primi otto mesi del 2021 ha registrato una movimentazione complessiva pari a 17.728.291 tonnellate, in crescita del 22,6% (quasi 3,3 milioni di tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2020, e ha determinato un aumento rispetto ai volumi complessivi del 2019 ante pandemia (+1,3%) consolidando il trend in ripresa. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 15.219.503 tonnellate (+26,2% sul 2020 e +1,3% sul 2019) e a 2.508.788 tonnellate (+4,3% sul 2020 e +0,9% sul 2019). Nel periodo gennaio-agosto 2021 il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.805, con una crescita del 18,1% (276 navi in più) rispetto ai primi otto mesi del 2020, e 46 toccate in più rispetto alle 1.759 del 2019. In particolare, nel mese di agosto 2021 sono state movimentate complessivamente 2.262.160 tonnellate, in aumento del 45,5% (707 mila tonnellate in più) rispetto al mese di agosto 2020 e in aumento dell’11,8% rispetto alle 2.023.700 tonnellate del mese di agosto 2019.
Blue agreement per Trieste e Monfalcone
Fare rete con azioni volontarie a beneficio di un sistema portuale sempre più green. Va in questa direzione il nuovo passo intrapreso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e le Capitanerie di Trieste e Monfalcone, promotori di un accordo per ridurre l’impatto delle emissioni in atmosfera da parte delle navi nei due porti amministrati dall’Authority giuliana. Il “Trieste & Monfalcone Blue Agreement”, ispirandosi ad un modello già attivato nei porti di Genova, Savona e La Spezia, è stato sottoscritto oggi nella cornice del Barcolana Sea Summit, assieme all’Associazione degli Agenti Marittimi del Friuli Venezia Giulia, che lo ha condiviso. L’accordo, che entrerà in vigore dal punto di vista operativo nelle prossime settimane, prevede che, volontariamente, le navi (es. da crociera e RO-RO) già in fase di avvicinamento ai porti e all’ormeggio, utilizzino un combustibile a basso tenore di zolfo e quindi con emissioni minori di quello che sarebbe normalmente ammesso dalla legge, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria nell’ambito urbano.
Mar Adriatico Orientale, ok al progetto Green Port
Sottoscritto il protocollo d’intesa che definisce il rapporto di collaborazione tra Comune di Trieste, ARPA FVG e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, nell’ambito del progetto Green Ports. Con la sottoscrizione dell’accordo sono stati condivise le azioni e le attività da attuarsi in ambito portuale per la riduzione degli impatti sull’ambiente derivanti dalle attività insediate. In particolare, è stato condiviso che l’Autorità di Sistema aderirà alla procedura pubblica “Interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti - GREEN PORTS” con interventi della seguente tipologia: Produzione di energia da fonti rinnovabili; Efficienza energetica degli edifici portuali; Mezzi di trasporto elettrici; Interventi sulle infrastrutture energetiche portuali non efficienti; Realizzazione di infrastrutture per l'utilizzo dell'elettricità in porto. Il Comune di Trieste e ARPA FVG supporteranno l’Authority nelle procedure autorizzative e nella realizzazione di sistemi di monitoraggio degli interventi.
Nuovo partner internazionale per FREEeste
Nella nuova zona franca di Bagnoli della Rosandra (FREEeste) nasce una nuova collaborazione pluriennale tra Interporto di Trieste, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e British American Tobacco. BAT ha annunciato l’apertura a Trieste del centro di innovazione e sostenibilità di livello mondiale "A Better Tomorrow Innovation Hub" con un investimento totale fino a 500 milioni di euro nei prossimi cinque anni e oltre 2.700 posti di lavoro per la realizzazione diretta o indiretta delle attività del futuro polo. Su un’area di 20.000 mq a Bagnoli della Rosandra di pertinenza dell’interporto di Trieste, in regime di punto franco, nascerà appunto l’hub che ospiterà uno stabilimento di produzione per il mercato italiano e l'esportazione globale e la digital boutique di BAT: un laboratorio di innovazione e centro di eccellenza per la trasformazione digitale e il marketing digitale, dedicato alla ricerca, allo sviluppo e alla produzione di linee di prodotto a rischio potenzialmente ridotto. La collaborazione prevede il coinvolgimento dell’Interporto di Trieste sia per la costruzione delle nuove strutture, sia per la gestione dei servizi di logistica inbound e outbound dell’intero complesso. I lavori per la costruzione del complesso inizieranno a breve e il primo modulo sarà completato e attivato nel 2022. Questo nuovo insediamento è un tassello fondamentale del più ampio progetto di sviluppo, iniziato nel 2017 dall’Interporto di Trieste con l’acquisizione dell’area di Bagnoli della Rosandra (FREEeste), e finalizzato all’ammodernamento e ampliamento delle proprie infrastrutture logistiche a supporto dell’incremento dei traffici e dell’intermodalità del sistema regionale. Nell’arco temporale 2018-2021 l’interporto ha già investito oltre 30 milioni di euro nella riqualificazione dell’area di Bagnoli e nello sviluppo della sede di Fernetti, supportato dai principali soci industriali e finanziari (Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Friulia Finanziaria Regionale, Camera di Commercio della Venezia Giulia e la tedesca Duisburger Hafen).
Mar Adriatico Settentrionale, questionario per il POT
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale introduce una nuova metodologia incentrata sull’ascolto e la partecipazione del territorio nel processo di progettazione e redazione del Piano Operativo Triennale 2022-2024 (POT), documento programmatico, previsto per legge, finalizzato a pianificare l’operatività dei Porti di Venezia e Chioggia per il prossimo triennio. Per la prima volta, l’Ente lancia un questionario sul proprio sito istituzionale per raccogliere riscontri provenienti da tutti gli stakeholder interni ed esterni, dalle istituzioni ai cittadini passando per tutte le componenti della comunità portuale, utili ad implementare le scelte strategiche nella definizione della programmazione. Il questionario si compone di 9 domande a risposta multipla: i riscontri ricevuti saranno analizzati e valorizzati nel nuovo POT che sarà sottoposto entro il 9 dicembre ad approvazione del Comitato di Gestione.