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» » DICEMBRE 2021 PAG. 28 - Nuovo bacino di carenaggio e tanto altro per Gioia Tauro

 

 

Il 2021 è stato a suo modo un anno di svolta per la portualità della Calabria. Al termine di un lungo periodo di commissariamento dell’ente di Gioia Tauro l’Ammiraglio Andrea Agostinelli è stato nominato Presidente dell’AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, dando finalmente attuazione al dettato della riforma portuale.

Già alle prese con uno dei principali scali di transhipment del Mediterraneo, a partire dal novembre 2015, Agostinelli ha così ereditato un sistema portuale composto da cinque scali, caratterizzati da vocazioni e infrastrutturazioni variegate.   

Preceduto dall’avvio di un fitto dialogo con tutte le autorità locali coinvolte nell’attività amministrativa del sistema l’AdSP ha puntato fin da subito sull’approvazione del Bilancio di previsione 2022, necessario a mettere a punto il nuovo quadro finanziario dell’ente, e il POT 2022-24 che delinea la programmazione degli scali: circa 366 i milioni previsti per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, organizzati nelle diverse annualità, in modo coerente con le finalità del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza e con i cinque macro-obiettivi del “Piano nazionale Interventi complementari” al Pnrr.

Tra gli interventi immediatamente cantierabili (circa 102 milioni di euro) il piano prevede l’acquisto del bacino di carenaggio e i collegati lavori di adeguamento della banchina per lo scalo di Gioia Tauro. Tra gli altri interventi, 18 milioni di euro sono stati destinati dal Ministero dell’Interno al progetto “Gioia Sicura” per la creazione di una piattaforma integrata di digitalizzazione e snellimento burocratico delle procedure amministrative in tutte le aree logistiche portuali e un complessivo sistema di video sorveglianza da destinare ai cinque porti.

Tra le opere previste per il porto di Crotone, per un complessivo importo di 16,25 milioni di euro, sono stati programmati i lavori di rifiorimento della mantellata a sostegno dell’operatività del vecchio porto. Mentre, per migliorarne il ridosso in presenza di condizioni meteo avverse, è previsto il prolungamento del molo foraneo.

Per un complessivo impegno finanziario di 15,8 milioni di euro, nel porto di Corigliano Calabro è stata programmata la realizzazione della banchina crocieristica, al fine di garantire allo scalo un maggiore sviluppo di settore, a cui si aggiungeranno gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Nello scalo di Vibo Valentia, infine, saranno avviati i lavori di manutenzione ordinaria delle aree portuali e di illuminazione, in attesa che si possa avere la gestione diretta, tramite la firma della convenzione con la Regione Calabria, dei 18 milioni di euro destinati ai lavori di “Risanamento e consolidamento delle banchine portuali Pola, Tripoli, Papandrea e Buccarelli”. 

Ma l’attività del neo presidente non si è concentrata solo sulla programmazione. Incassato l’importante via libera della Corte dei Conti per il Gateway ferroviario di Gioia Tauro, al fine di supportare le aziende portuali in un momento difficile è stata prevista l’estensione della riduzione dei canoni concessori per andare incontro alle realtà economiche presenti nelle aree portuali di propria competenza che hanno continuato a subire un calo della produttività.

Importante anche l’adesione all’iniziativa dell’Unione Europea denominata “Women in Transport Opportunity and Challenge for the Italian Ports”, che risponde al diritto fondamentale sancito dall’art. 23 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE, laddove si afferma che la parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi. L’obiettivo è quello di avviare un percorso condivo di riduzione di tutte le diseguaglianze di genere che, soprattutto in ambito portuale, costituiscono una realtà da superare.

“L’auspicio dell’Autorità – ha spiegato il presidente Andrea Agostinelli - è che i principi e gli obiettivi in esso contenuti possano essere condivisi, anche mediante un’adesione formale, da tutti gli operatori del nostro Porto, al fine di dare un segnale importante e di garantire la concreta valorizzazione del benessere sui luoghi di lavoro, le pari opportunità, la repressione di fenomeni di emarginazione, l’eliminazione di ogni forma di violenza, sia essa sessuale, morale e psichica”.

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