Select Menu

Ads

3/random/post-list

Random Posts

Powered by Blogger.

Focus CONFETRA n.1 2020

MEDIA PARTNERSHIP

Scarica il pdf dell'ultima edizione

Video Assoporti

News dall'Europa

3/Brevi dall'Europa/col-left

OneBeltOneRoad

3/OBOR/col-right

Cerca nel blog

Archivio notizie

Cerca in tutte le edizioni

STIAMO AGGIORNANDO IL SITO

Stiamo inserendo i contenuti. Ogni giorno troverai altri articoli delle ultime edizioni.

PORTO&interporto - Sfoglia subito l'ultima edizione

La rivista fuori dagli schemi - CLICCA PER SFOGLIARE


prova1

Lorem 1

Technology

Circle Gallery

Shooting

Racing

News

Lorem 4

» »Unlabelled » feb 2018 pag 38 - Porto di Trieste conferma performance da primato





Primo porto in Italia per tonnellaggio totale movimentato e per traffico ferroviario e primo porto petrolifero nel Mediterraneo

“Il porto  sta tornando ad essere il volano di sviluppo economico per Trieste, il Friuli Venezia Giulia e il nostro paese, nonché su scala internazionale”. Lo ha affermato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, commentando i dati di traffico del 2017 e l’importante rete di relazioni istituzionali e commerciali intessuta a livello europeo e soprattutto con Middle e Far East negli ultimi anni.
Sono le statistiche che rivelano un anno da record per il porto di Trieste, a partire dal dato complessivo che sfiora i 62 milioni, con 61.955.405 tonnellate di merce movimentata, pari ad un incremento del +4,58% rispetto al 2016. I dati più rappresentativi del 2017 sono quelli relativi ai container e ai treni: il settore container registra un traffico mai raggiunto in precedenza nello scalo con 616.156 TEU (+26,66% rispetto al 2016); ma sommando la movimentazione dei container con i semirimorchi e le casse mobili (espressi in TEU equivalenti) nel corso del 2017, si sono raggiunti 1.314.953 TEU (+13,52%). Crescita che D’Agostino ha definito “molto positiva in termini quantitativi, ma soprattutto qualitativi”. Basti guardare al numero dei container pieni sul totale movimentato: 89%. Per il presidente dell’Autority giuliana si tratta di un dato “esemplare” se paragonato alla normale performance di un terminal contenitori. “A Trieste non solo crescono i container, ma crescono in maniera sana: qui passano merci, non scatole vuote”.
Di rilievo assoluto anche il dato del traffico ferroviario: 8.681 sono stati i treni, con  un aumento del +13,76% sul 2016 e del 45,17% rispetto al 2015. Tale crescita è stata sostenuta dai treni su direttrice internazionale legati al traffico container (+34,31%) ma anche da quelli lavorati nel porto industriale, del settore siderurgico (+24,58%). Dai numeri emerge chiaramente l’impulso che il traffico ferroviario ha innescato sul segmento dei contenitori, ciò significa per D’Agostino che “la strategia del ferro intrapresa dall’Autorità portuale di Trieste sta pagando e questa è la via da seguire anche nei prossimi anni. I forti investimenti di Rfi, della Regione FVG e del Governo, che sommati ammontano a 83 milioni di euro già stanziati, lo dimostrano”.
L’elemento che rendo lo scalo giuliano unico nel panorama italiano è la presenza di svariati attori del mercato ferroviario che operano nello scalo. Oltre al gruppo Fs, sono attive  importanti compagnie ferroviarie private italiane (CFI e Inrail) e alcune società ( Rail Cargo Carrier Italy, Rail traction Company, CapTrain Italia) partecipate da operatori europei di primaria importanza (Rail Cargo Austria, DB Schenker, SNCF). Va rilevato infine il ruolo fondamentale di Adriafer (controllata al 100% dall’AdSP giuliana) che come sottolinea D’Agostino “da luglio ha ottenuto la certificazione a poter operare in rete e non più solo come operatore di manovra portuale”.
Da osservare, nello specifico, che il gruppo controllato dall’austriaca Rail Cargo è il maggiore protagonista, con una quota che corrisponde a più del 28% dei treni totali del porto. Ma guardando la mappa dei collegamenti intermodali del porto, risulta una nuova rete di destinazioni ferroviarie che nell’ultimo triennio è andata estendendosi progressivamente, coinvolgendo tutti i principali nodi del continente, molti dei quali non programmabili fino a qualche anno fa. Sull’asse Est europeo invece il servizio in partenza dal molo VII (Trieste Marine Terminal) verso Budapest,  è tra i più performanti: 10 coppie di treni a settimana, tanto che l’Ungheria sta diventando il primo mercato di riferimento di Trieste per il traffico ferroviario dei contenitori.
Altro elemento fondamentale della crescita del 2017 sono state le merci varie, 16.565.255 tonnellate di merce movimentata e un aumento a doppia cifra (+14,11%). Trieste rimane porta privilegiata per i traffici della Turchia in Europa: in costante aumento il comparto RO-RO con 314.705 mezzi (+3,99% rispetto al 2016).

Sandro Minardo

About GAM EDITORI

WePress Theme is officially developed by Templatezy Team. We published High quality Blogger Templates with Awesome Design for blogspot lovers.The very first Blogger Templates Company where you will find Responsive Design Templates.
«
Next
Post più recente
»
Previous
Post più vecchio