Continua spedito l’iter istituzionale per la creazione della Zona Economica Speciale in Campania e nel contempo si formalizzano aspettative di sviluppo all’interno delle categorie imprenditoriali interessate a questa iniziativa; di seguito alcune dichiarazione al riguardo.
Ambrogio Prezioso: un atto fondamentale per il via alla Zes
“Va dato atto alla Regione di aver portato a compimento, con l’approvazione del Piano di Sviluppo Strategico, il percorso istituzionale per l’entrata in operatività della Zona economica speciale della Campania”. A dichiararlo è il Presidente di Confindustria Campania, Ambrogio Prezioso. Per Prezioso, “la Campania ha saputo cogliere con prontezza l’opportunità offerta con l’introduzione anche nel nostro ordinamento di uno strumento, già sperimentato con successo in altre aree d’Europa, che, potenziando importanti forme di incentivazione quali i contratti di sviluppo e assicurando una marcata semplificazione amministrativa, persegue una finalità strategica per il nostro territorio: attrarre investimenti. Ci attendiamo ora una sollecita emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio per l’istituzione e la messa in operatività della Zona. Si tratta di un potente acceleratore per conseguire gli obiettivi di crescita economica e sociale, che aggiunge, alla possibilità di incrementare il commercio internazionale, il sostegno allo sviluppo delle aree caratterizzate da divario socio-economico.” Per Prezioso è inoltre “molto apprezzabile che, trattandosi di uno strumento per lo sviluppo economico del territorio, la Giunta regionale abbia deciso di designare come proprio rappresentante nel Comitato di indirizzo della Zes il Vice Presidente di Confindustria Campania con delega alle Attività produttive, Gianluigi Traettino”.
Pietro Spirito, Presidente della AdSP del Mar Tirreno Centrale
“Sulla istituzione della Zona Economica Speciale dei porti di Napoli e Salerno non è tempo di polemiche sterili e provincialistiche, ma è tempo di decisioni. Attendiamo solo il decreto conclusivo di istituzione della ZES da parte del Governo. Tutte le forze responsabili, ne sono certo, opereranno per raggiungere questo obiettivo. L’elaborazione del piano di sviluppo strategico da parte della Regione Campania è stato il frutto di una elaborazione approfondita e ragionata, con il coinvolgimento delle forze economiche e sociali, oltre che di quelle istituzionali. Il documento si riserva di effettuare un punto della situazione ad un anno di distanza dall’avvio operativo della ZES, con la possibilità di allocare altri 300 ettari, rispetto ad un perimetro definito di 5.100 ettari, proprio per valutare quali siano le reazioni degli operatori economici e del mercato rispetto alle opportunità di attrazione di investimenti produttivi. Auspico che tutte le forze istituzionali trovino quella unità di intenti necessaria per mettere in campo quel tessuto di concordia e coesione che è una delle virtù necessarie per il successo della zona economica speciale”.
Massimo Deandreis: le ZES volàno di sviluppo dell’economia del territorio
SRM saluta positivamente l’approvazione del Piano di Sviluppo Strategico della Zona Economica Speciale (ZES) della Campania da parte della Giunta Regionale.
Una volta che il Governo varerà gli ultimi provvedimenti necessari per renderla operativa, la ZES, potrà migliorare l’integrazione dei Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia sia con il sistema manifatturiero sia con le altre infrastrutture presenti sul territorio come gli interporti, gli aeroporti, il sistema ferroviario e quello stradale. Potrà essere, inoltre, un catalizzatore di investimenti pubblici e privati, nazionali ed esteri.
Il Direttore Generale di SRM, Massimo Deandreis ha dichiarato: “Per un centro studi, vedere realizzate proposte e analisi è una soddisfazione. Infatti da anni SRM approfondisce il tema di come le ZES sono motori di sviluppo portuale nel Mediterraneo e ha seguito da vicino e con molta attenzione questo importante progetto di sviluppo del territorio campano che mette a sistema industria e logistica. Grazie anche al plafond messo a disposizione dal Banco di Napoli è ora concreta la prospettiva di vedere nuovi insediamenti produttivi nel Porto dando così un forte contributo allo sviluppo economico del territorio”
Stefania Vergani