Le aziende della logistica e del trasporto intermodale guardano con interesse e fiducia alla ripartenza economica. Un antipasto dell’immediato domani industriale è possibile monitoralo dalle presenze all’ottava edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, che ha chiuso i battenti al Piacenza Expo. Oltre dodicimila gli ingressi registrati durante la tre giorni dedicata ai settori del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali. “La fiera ha funzionato bene, si è allargata ulteriormente rispetto agli anni precedenti e alcuni espositori importanti ci hanno già chiesto di aumentare lo spazio nel 2023 e vedremo di accontentare le loro richieste”, ha dichiarato, in chiusura della tre giorni, Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions, società organizzatrice della fiera. Numerose le novità presentate durante i lavori fieristici. Tra gli esempi autorevoli, Silvio Chiapusso, responsabile marketing e comunicazione della Fassi Gru S.p.A., che ha descritto e presentato le potenzialità delle nuove macchine del gruppo e le linea guida sono legate all’innovazione del settore e alla sostenibilità.
Le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, giunte all’ottava edizione, rappresentano una storia espositiva per molti versi straordinaria, un momento di confronto economico e industriale che ha illuminato gli spazi di Piacenza Expo con tutta l’energia delle grandi occasioni. Un evento importantissimo poiché legato alla visione di un settore industriale importante per la nostra Penisola che guarda al rilancio in grande stile per un comparto che ha sofferto ma che ha resistito alle problematiche della pandemia e si è rialzato, accompagnando la migliore tradizione manifatturiera del Paese. L’innovazione, la digitalizzazione, la sicurezza, la sostenibilità dei prodotti e dei servizi legati alle gru, alle piattaforme aeree, alle tecnologie di movimentazione e sollevamento industriale e cantieristico, hanno tenuto testa alla difficile attualità di un comparto in cui l’Italia è protagonista da sempre. Durante i lavori si è svolto anche l’evento convegnistico “Terminalismo e Logistica, fra sfide energetiche e innovazioni tecnologiche”, con il presidente di Assologistica Umberto Ruggerone, il direttore dell’Unione Interporti Riuniti Marco Spinedi, il direttore di Assiterminal Alessandro Ferrari, con il Managing Director di Vsl Club Fabrizio Vettosi e il presidente di Saimare, Bartolomeo Giachino, al tavolo dei relatori. Un evento particolarmente importante per la ripartenza del settore e le prospettive future. “Siamo in un momento cruciale per la vita logistica del nostro Paese. Abbiamo fatto tanti errori negli ultimi anni e nell’ultimo decennio abbiamo perso più del 20% del PIL della nostra ricchezza, generando un grande debito pubblico che sarà pagato dai giovani. Durante l’emergenza sanitaria, la logistica ha svolto con attenzione il proprio ruolo e ciò porta a comprendere che la logistica e i trasporti sono essenziali per la crescita del nostro sistemo economico”, ha affermato Bartolomeo Giachino, già Sottosegretario di Stato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Inoltre, la sicurezza e i nuovi sistemi di controllo settoriale sono stati i temi al centro della fiera che legano con il focus settoriale dell’innovazione e della sostenibilità, tematiche essenziali per la logistica e il trasporto intermodale italiano, da analizzare con la dovuta attenzione dopo le problematiche economiche causate dall’emergenza sanitaria.
Un settore essenziale per la ripartenza dell’export delle imprese italiane. Le scelte operate in materia di trasporto sia che si tratti di consegnare ad un cliente o di approvvigionare un canale di distribuzione hanno rilevanti ripercussioni su altri elementi economici e della logistica. I rischi che possono occorrere alle merci sono diversi in relazione al modo di trasporto utilizzato ed anche secondo il numero delle eventuali rotture di carico durante il viaggio e garantire innovazione e sicurezza per l’intero settore risulta di vitale importanza. “Il futuro è sicuramente più roseo perché la logistica si è comportata al meglio nel nostro periodo più cupo. Ho ripetuto più volte che la logistica ha salvato l’Italia poiché la qualità della nostra logistica, del trasporto veloce, dello stoccaggio e dell’immagazzinaggio veloce ha affrontato le problematiche non solo sanitarie ma anche con le nuove dinamiche delle consegne a domicilio che sono esplose con la diffusione capillare dell’e-commerce. Queste prospettive e con la pandemia che sta scemando possiamo già notare dei risultati, vedendo aziende del comparto manifatturiero che sono interessate ad aumentare gli investimenti. Tali dinamiche emergono dalla nostra tre giorni di Piacenza dove noto che moltissimi espositori non solo hanno visto numerosi clienti ma hanno concluso tantissime opportunità di business”, ha affermato Fabio Potestà direttore della società Mediapoint & Exhibitions, società organizzatrice della fiera GIS 2021.
Domenico Letizia