Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha esaminato e approvato le informazioni finanziarie intermedie al 31 marzo 2018.
A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “I risultati del primo trimestre 2018 rappresentano una prima conferma delle linee di sviluppo identificate nel Piano industriale che abbiamo presentato a fine marzo e sono in continuità con la crescita registrata nel biennio precedente. Con volumi produttivi e marginalità ancora in crescita, la nostra società evidenzia nuovamente la propria capacità di creare valore pur operando in un settore estremamente complesso”.
Bono ha poi concluso: “Forti di questo incoraggiante primo passo, proseguiamo nel percorso di crescita che ci vedrà protagonisti della cantieristica mondiale negli anni a venire.”
I risultati sono in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2022: ricavi al 31 marzo 2018 in incremento dell’11% rispetto al medesimo periodo del 2017, EBITDA margin 7,3% in aumento del 22% rispetto al 31 marzo 2017 (6,0%)
Il carico di lavoro complessivo è di euro 27,7 miliardi e pari a quasi 5,5 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2017: il backlog al 31 marzo 2018 è pari a euro 21,8 miliardi (euro 20,8 miliardi al 31 marzo 2017) con 104 navi in portafoglio e il soft backlog di circa euro ¬5,9 miliardi (circa euro 5,8 miliardi al 31 marzo 2017)
Varata ad Ancona “Viking Jupiter”
È stata varata il 10 maggio scorso presso lo stabilimento di Ancona “Viking Jupiter”, la sesta nave da crociera che Fincantieri sta costruendo per la società armatrice Viking. Ora prenderà il via la fase di allestimento degli interni, che porterà alla consegna prevista nel 2019.
La nave si posizionerà nel segmento di mercato di unità di piccole dimensioni. Come le unità gemelle, avrà una stazza lorda di circa 47.800 tonnellate, sarà dotata di 465 cabine e potrà ospitare a bordo 930 passeggeri.
La prima della serie, “Viking Star”, è stata realizzata nel cantiere di Marghera e consegnata nel 2015. Le unità successive, “Viking Sea”, “Viking Sky” e “Viking Sun”, entrate nella flotta dell’armatore nel 2016 e 2017, sono state costruite ad Ancona, così come la quinta unità, “Viking Orion”, che sarà completata fra poche settimane. Altre 10 unità, compresa quella varata oggi, prenderanno il mare dagli stabilimenti italiani tra il 2019 e il 2027, mentre recentemente la controllata di Fincantieri, VARD, ha firmato una lettera d’intenti per la progettazione e costruzione di due navi da crociera speciali che saranno realizzate nei suoi cantieri norvegesi, a testimonianza del legame di fiducia che unisce il Gruppo Fincantieri alla società armatrice.
Consegnata a Sestri “Seabourn Ovation”
Presso lo stabilimento di Genova Sestri Ponente si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di consegna di “Seabourn Ovation”, la seconda nave da crociera extra-lusso ordinata a Fincantieri dalla società armatrice Seabourn Cruise Line, brand di Carnival Corporation, primo operatore crocieristico al mondo. “Seabourn Ovation”, come la gemella “Seabourn Encore” che ha preso il mare dallo stabilimento Fincantieri di Marghera alla fine del 2016, è stata costruita secondo le caratteristiche e le soluzioni tecniche d’avanguardia che fanno di Seabourn uno fra i brand di maggior prestigio nel segmento extra-lusso e con essa continua l’ammodernamento della flotta cominciato nel 2009.
L’unità ha 40.350 tonnellate di stazza lorda, è lunga circa 210 metri, larga 28 e può raggiungere i 18,6 nodi di velocità di crociera. Può, inoltre, ospitare a bordo 600 passeggeri, in 300 spaziose suite con balcone privato, tutte dotate di vista sul mare, nelle quali sarà possibile godere di un servizio esclusivo dato da un rapporto di quasi 1 a 1 tra passeggeri ed equipaggio.
Il progetto di “Seabourn Ovation” è particolarmente innovativo in quanto orientato all’ottimizzazione dell’efficienza energetica e al minimo impatto ambientale, e nella costruzione sono state adottate tecnologie avanzate con standard che superano le richieste delle normative di riferimento.
Sandro Minardo