Select Menu

Ads

3/random/post-list

Random Posts

Powered by Blogger.

Focus CONFETRA n.1 2020

MEDIA PARTNERSHIP

Scarica il pdf dell'ultima edizione

Video Assoporti

News dall'Europa

3/Brevi dall'Europa/col-left

OneBeltOneRoad

3/OBOR/col-right

Cerca nel blog

Archivio notizie

Cerca in tutte le edizioni

STIAMO AGGIORNANDO IL SITO

Stiamo inserendo i contenuti. Ogni giorno troverai altri articoli delle ultime edizioni.

PORTO&interporto - Sfoglia subito l'ultima edizione

La rivista fuori dagli schemi - CLICCA PER SFOGLIARE


prova1

Lorem 1

Technology

Circle Gallery

Shooting

Racing

News

Lorem 4

» »Unlabelled » GIUGNO 2019 PAG. 35 - Mobilitá ad impatto zero per Alis il futuro é green


Dall’uso esclusivo per i collegamenti verso le isole allo sviluppo delle autostrade del mare. La rivoluzione avvenuta nel settore del cabotaggio marittimo si misura innanzitutto dallo sviluppo dei collegamenti continentali. E dal numero di camion tolti dalle strade, a parità di efficienza nella consegna della merce. Un orientamento verso la sostenibilità complessiva della logistica sposata in pieno da Alis e celebrato all’evento romano “Mobilità ed impatto zero: il futuro è green” dove si è discusso del futuro del settore in relazione al tema ambientale. “Solo nello scorso anno abbiamo tolto dalle strade 1,5 milioni di camion, con un risparmio di 1 milione e 200 mila tonnellate di CO2,” ha sintetizzato il direttore generale dell’associazione, Marcello Di Caterina. “Sta aumentando sempre più la sensibilità al green: le navi tra poco saranno attrezzate con un sistema elettrico che consentirà loro di avere emissioni zero nei porti, ricaricando le batterie con movimenti di navigazione”.

Guido Grimaldi (Alis, Presidente). “Alis rappresenta un volume d’affari di 22 miliardi all’anno che si orienta con comunione d’intenti e assoluta determinazione secondo i valori della sicurezza, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione. Proprio un obiettivo importante è stato raggiunto sul fronte del lavoro: abbiamo sottoscritto con le segreterie nazionali generali di CGIL, CISL e UIL l’Accordo Interconfederale sulla Rappresentanza, che conferisce alla nostra associazione la piena rappresentanza sindacale. Insieme abbiamo anche sottoscritto un protocollo d’intesa con l’impegno a sottoscrivere per adesione anche il CCNL Spedizioni Logistica e Trasporto Merci. Collaboreremo per individuare strumenti contrattuali ed organizzativi utili a consentire la massima espansione del mercato della logistica intermodale”.

Emanuele Grimaldi (Gruppo Grimaldi, AD. International Chamber of Shipping, vice presidente). In un contesto in cui l’agenda degli armatori è monopolizzata  dal tema dei carburanti alternativi, dei nuovi sistemi per ridurre le emissioni, del mettere a sistema il trasporto Alis rappresenta una novità. “Prima si riunivano o associazioni degli armatori o di trasportatori terrestri o ferroviari, ma raramente, e solo a livello qualche volta, di associazione di associazioni si parlava in un consesso molto più ampio, che è quello della logistica e della distribuzione delle merci”. L’interesse per le soluzioni ecocompatibili racchiude anche risvolti economici. “Chi è in ritardo su questi temi esce dal mercato. Stiamo testando la prima macchina per la movimentazione merci a idrogeno al porto di Valencia, abbiamo le prime navi ibride con cento batterie della Tesla sui cruise da Civitavecchia a Barcellona, stessa cosa anche sulle nuove navi che sono in costruzione. Abbiamo investito 500 milioni negli ultimi 2 anni, ci siamo dotati di cento abbattitori di emissioni. L’obiettivo 2050 di dimezzare le emissioni lo raggiungeremo nel 2020”.

Ugo Salerno (RINA, Presidente e AD). Per ridurre le emissioni di CO2 secondo gli obiettivi fissati per il 2050 per il trasporto marittimo è necessario un salto di qualità. “Si dovrà emettere il 30-40% delle attuali emissioni, perché crescerà il numero delle navi. Si devono studiare sistemi combustibili più efficaci: quello che li può portare è l’utilizzo dell’idrogeno, l’unico combustibile che può garantire il risultato. Ma anche se l’idrogeno è l’elemento più comune in natura, bisogna estrarlo. Ci sono due modi: uno più comune, si scaldano degli idrocarburi che consentono di emettere idrogeno; l’altro è l’elettrolisi. Ma ci sono ancora limiti notevoli, l’utilizzo è ancora poco comune”. 
Domenico Arcuri (Invitalia, AD). “Quello della sostenibilità nei trasporti è un settore ad alta rilevanza strategica, vale una quota rilevante del Pil: secondo stime attendibili i fattori negativi che la mobilità non green produce valgono il 4% del Pil di tutto il mondo, il che significa che inquinare produce un abbassamento di 4 punti di Pil in tutti i paesi del mondo”.

About GAM EDITORI

WePress Theme is officially developed by Templatezy Team. We published High quality Blogger Templates with Awesome Design for blogspot lovers.The very first Blogger Templates Company where you will find Responsive Design Templates.
«
Next
Post più recente
»
Previous
Post più vecchio