Dai porti liguri alla Svizzera e alla Germania meridionale
Logtainer e Hupac hanno stretto un accordo di collaborazione per sviluppare una rete intermodale tra i Porti Liguri, la Svizzera e la Germania meridionale. L’obiettivo dell’intesa è condividere e integrare le proprie reti per offrire al mercato marittimo intercontinentale soluzioni veloci ed affidabili ad alta frequenza. La collaborazione, nelle aspettative di Logtainer e Hupac, produrrà un incremento di interesse per il trasporto ferroviario e contribuirà al modal shift con trasporti eco-sostenibili dai Porti Liguri alla Pianura Padana e attraverso le Alpi fino a raggiungere gli importanti cluster industriali della Svizzera e della Germania meridionale.
RINA e SDARI svilupperanno alimentazione a metanolo e ammoniaca
RINA e Shanghai Merchant Ship Design & Research Institute (SDARI) hanno siglato un accordo per lo sviluppo della prima nave al mondo che potrà essere alimentata con metanolo o ammoniaca. Nell’ambito dell’accordo, SDARI si concentrerà sullo sviluppo del concept design mentre RINA, mettendo in campo anche l’esperienza nell’utilizzo di carburanti alternativi, accerterà il rispetto delle normative internazionali. Il progetto offrirà la possibilità di comprendere l’utilizzo sia dell’ammoniaca sia del metanolo su una nave cisterna e porrà le basi per l’applicazione della stessa tecnologia ad altri tipi di nave. MAN Energy Solutions fornirà le sue competenze di primo livello nella tecnologia del dual fuel.
Corso pilota Fincantieri su cybersecurity
Fincantieri, attraverso la sua controllata E-phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cybersecurity, ha recentemente erogato un corso di formazione pilota, in partnership con l’Accademia Italiana della Marina Mercantile, con l’obiettivo di introdurre gli Ufficiali di Coperta ai fondamenti della cybersecurity. Il percorso formativo, della durata di tre giorni, rientra all’interno del progetto dell’Accademia finanziato dalla Commissione europea “Common Maritime Education Standards in the West Mediterranean” ed è stato realizzato anche grazie alla collaborazione del Cetena (Centro per gli studi di Tecnica Navale), società del Gruppo Fincantieri specializzata nella ricerca e nella consulenza in ambito marittimo. Scopo del corso – composto da sessioni teoriche alternate a simulazioni pratiche – è stato dunque sviluppare le capacità analitiche dei partecipanti per aiutarli a riconoscere e gestire alcuni incidenti informatici che possono verificarsi sulle infrastrutture digitali delle navi. Le principali tematiche affrontate sono state il ruolo e l’importanza dei sistemi digitali che equipaggiano le navi moderne, il panorama delle minacce informatiche che interessano i sistemi di bordo e le potenziali conseguenze per il personale, le attuali normative che guidano la disciplina informatica per il settore marittimo, i principali modelli di attacco. Grazie al Full Bridge Simulator del Cetena gli Ufficiali hanno anche potuto applicare sul campo le pratiche sicure da adottare per ridurre il verificarsi di incidenti informatici e sviluppare la capacità di identificare e reagire a un incidente informatico che impatti i sistemi di plancia.
Lo shipping nel B20
Confitarma ha ottenuto per la prima volta l’inserimento dello shipping nel B20, il forum di dialogo ufficiale del G20 con la comunità imprenditoriale globale. La confederazione parteciperà a tre task force del B20: “Commercio e investimenti”, insieme a ICS International Chamber of Shipping, l’associazione internazionale che rappresenta l’80% della flotta mondiale, “Efficienza energetica e delle risorse” e “Finanziamenti e infrastrutture”.
Ancip, più finanziamenti per le risorse umane
Le risorse destinate al settore trasporti e logistica previsti nell’ambito del piano di ripresa economica non dovranno essere destinati solo ai progetti infrastrutturali ma anche alle risorse umane. È quanto chiesto dall’Associazione Nazionale Compagnie Imprese Portuali (ANCIP) sottolineando che le opportunità di investimenti sulla formazione e sul pensionamento anticipato degli operatori logistico portuali non devono passare in secondo piano ma devono essere punti focali nel dibattito nazionale. ANCIP ha promosso una riunione con Assoporti, Assiterminal e Assologistica per verificare se sul punto vi sia una visione comune per la proposta di un piano unitario da condividere coi sindacati e poi sottoporre all’attenzione delle Istituzioni.
Sicilia, in vendita due bacini di carenaggio a Palermo
La Regione Sicilia ha messo in vendita i bacini di carenaggio da 19 e 52 mila tonnellate che si trovano nello specchio d’acqua del porto di Palermo. La vendita all’asta è stata gestita dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale. Una volta effettuata la vendita, il bacino da 19 mila tonnellate dovrà essere rimosso entro 45 giorni dalla stipula del contratto, mentre il bacino più grande entro 75 giorni. L’importo complessivo a base d’asta è di circa 3 milioni di euro.
Pordenone, crescono gli investimenti nell’interporto
Interporto Centro Ingrosso di Pordenone investirà 13,5 milioni di euro per la realizzazione di un piazzale di 40 mila metri, 4 fasci binari per il parcheggio dei treni in sosta e l’asta di manovra di 750 metri. Lo ha annunciato la società che gestisce l’infrastruttura ricordando come con l’inizio di febbraio il comparto ferroviario pordenonese vedrà un aumento considerevole di treni alla settimana, da 30 a 50, rispetto ai 15 attuali, in seguito alla scelta di importanti compagnie marittime di fare del centro friulano un hub di riferimento. Ad oggi l’interporto collega Inghilterra, Germania, Olanda, Polonia e a breve la Romania. Di recente è stato inaugurato anche un treno per Trieste.
Partnership ferroviaria per le merci della Pianura Padana
Partnership tra GTS Rail e Space Logistic per trasportare merci nella Pianura Padana. L’operatore logistico pugliese e quello veneto, specializzato nell’organizzazione e nell’esecuzione di trasporti multimodali, avvieranno a breve un nuovo servizio ferroviario che collegherà Cervignano del Friuli con Torino Orbassano e viceversa. Il treno avrà una frequenza di tre circolazioni a settimana e una valenza sia per carichi domestici che per collegamenti internazionali. Sarà possibile acquistare servizi con la formula del door2door oppure imbarcare le proprie unità di trasporto intermodale in modalità terminal2terminal trasportando semirimorchi con profilo P400. La tratta in questione, che fa parte del Corridoio europeo Ten-T Mediterraneo, collega due delle aree produttive più importanti del Paese e permette l’interscambio con gli altri corridoi europei che percorrono il reticolo logistico italiano. Da Torino sarà infatti possibile proseguire per la Francia e Regno Unito sud-occidentale, dai porti liguri per la penisola iberica, mentre da Cervignano sono allo studio servizi su Polonia e Romania, oltre che con il porto di Trieste. Con questo nuovo servizio il network di GTS potrà contare su 102 collegamenti attivi settimanali.
Toscana, via libera alle risorse per l’Autorità portuale regionale
Assegnate le risorse all’Autorità portuale regionale della Toscana per l’attività ordinaria e gli investimenti previsti nel 2021 nei porti di Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marin di Campo. La Regione ha assegnato all’ente 850.000 euro per le spese correnti relative all’annualità 2021 e 550,000 euro per gli investimenti. Con la stessa delibera, sempre relativamente al 2021, sono stati assegnati all’Autorità anche 750.000 euro per garantire il funzionamento della struttura per il 2021 e 385.000 euro per la gestione e la manutenzione del Canale Burlamacca.
Il leasing nautico non conosce crisi
Crescono i numeri del leasing nautico. Secondo i datti Assilea lo scorso anno si è registrato una crescita complessiva (nautica da diporto e commerciale) del 21,9% dei contratti stipulati, in tutto 398, per un valore di 594 milioni di euro, in aumento del 17,3%. I nuovi finanziamenti di imbarcazioni in leasing dal 2013 al 2019 sono cresciuti del 280% e il 2020 ha proseguito il trend con una crescita del leasing nella sola nautica da diporto del 19% sia in termini di valore che di contratti stipulati.
Grendi, nuova unità per i collegamenti con Cagliari
Nuova nave, più potente e capiente, per il Gruppo Grendi a Cagliari: dal 15 febbraio l’unità a noleggio Wedelsborg (180 m, 20 kn, 2.550 ml, battente bandiera italiana) prenderà il posto della Severine (150 m, 17 kn, 1.700 ml di portata) nella tratta Cagliari-Marina di Carrara con una copertura di 5 volte a settimana. Cagliari è uno dei punti focali della strategia operativa del Gruppo Grendi che ha ribadito l’impegno e la richiesta ufficiale di operare in uno spazio dedicato nel terminal internazionale dello scalo. La richiesta di Grendi, avanzata nell’ottobre 2019, è l’ottenimento di una concessione per un’area di circa 300-350 metri sui circa 1.550 di banchina attualmente disponibili del terminal di Porto Canale. L’obiettivo è quello di costruire un collegamento diretto con il network logistico internazionale per le molte imprese sarde che rischiano di essere tagliate fuori dal mercato. Nel 2020 il Gruppo ha movimentato nel terminal di Cagliari oltre 32.000 TEU provenienti/destinati all’estero.
Studio per cacciamine di nuova generazione
Intermarine, società appartenente al Gruppo Industriale Immsi (IMS.MI), ha sottoscritto il contratto per lo studio di “Riduzione del rischio e definizione del progetto di Unità Cacciamine di Nuova Generazione (CNG)” per la Marina Militare Italiana. Il contratto si inquadra nell’ambito dei programmi di ammodernamento della flotta di navi di Contromisure Mine della Marina Italiana, che prevedono, anche secondo quanto esposto nei Documenti Programmatici Pluriennali della Difesa degli ultimi due anni, la realizzazione nei prossimi anni di 12 nuove Unità destinate a sostituire i 4 cacciamine Classe Lerici e gli 8 cacciamine Classe Gaeta. Le nuove unità verranno prodotte in 2 versioni, entrambe caratterizzate dall’invarianza della tecnologia costruttiva rispetto alle navi attuali (ossia struttura realizzata in materiale composito, con scafo in vetroresina ad altissimo spessore ed assenza di ossature di rinforzo) ma di dimensioni ben maggiori. Una prima versione, denominata “Costiera” e con lunghezza intorno ai 60 metri, costituirà la naturale evoluzione delle navi attualmente in servizio mentre la seconda, denominata “d’Altura” e con lunghezza intorno agli 80 metri, alla luce del livello capacitivo richiesto rappresenterà un salto generazionale per il quale non sussistono solidi riferimenti progettuali nel panorama nazionale e mondiale.